Tarot de Besançon - Valerio Verrea
Tarot de Besançon - Valerio Verrea
Un mazzo di Tarocchi tradizionali molto particolare, i Tarocchi di Besançon, nella fattispecie la rielaborazione a cura di Surya Valerio Verrea del mazzo di Jean-Baptiste Benois della metà del 1700, qui nell'edizione limitata 2021 dei 22 Arcani Maggiori, con tiratura limitata di 500 esemplari numerati a mano.
Questo mazzo, coetaneo del Conver (il famoso mazzo restaurato da Jodorowsky e Camoin) riprende la struttura dei Marsigliesi ma con alcune significative differenze grafiche ed alcuni contenuti particolari dovuti al contesto storico-culturale nel quale queste carte si sono sviluppate.
Particolarmente rilevante è senz’altro l’aver sostituito La Papessa e Il Papa con le figure di Giunone e Giove al numero 2 e 5 degli Arcani Maggiori.
I Tarocchi di Besançon sono infatti un mazzo nato dopo la Riforma Protestante tra Svizzera, Francia e il sud della Germania. Da lì il nome di Tarocchi “Svizzeri” o “di Besançon”.
Si pensa che la sostituzione di Papessa e Papa sia dovuta al fatto che le due figure religiose non fossero ben digerite dal mondo protestante.
Allo stesso tempo, questo cambiamento ci riporta ad un valore Archetipico arcaico di questi Arcani che apre a nuove interessantissime interpretazioni, tra cui risalta molto l'emancipazione della figura femminile che manifesta in Giunone un potere ed una forza molto più manifeste rispetto all'immagine più castigata della Papessa.